Finalmente abbiamo trovato la genialissima soluzione per trattenere i dipendenti in azienda.
E pensare che in questi giorni sono uscite le classifiche dei duecento vincitori del Top Employer Branding che si sono dovuti inventare strategie raffinatissime per trattenere i propri dipendenti e attrarne di nuovi.
A tracciare una profonda linea col passato ci hanno pensato invece i ristoratori trevigiani, i quali, per trovare un punto di equilibrio con la seccatura di dover contrattualizzare i dipendenti a tempo determinato (bei tempi quando si faceva tutto al nero, ma adesso “questi” vogliono le garanzie!) inseriscono una clausola per la quale se il collaboratore si dimette prima della scadenza del contratto – magari perchè ha trovato un lavoro a tempo indeterminato – deve pagare una multa di 1000 euro.
Dunque il periodo di prova viene concesso al ristoratore che può licenziare senza causa nel periodo previsto da CCNL per legge, ma non dal dipendente.
Attendiamo nuovi sviluppi dal Gazzettino Veneto giornale col primato nel numero di articoli in cui si ospitano imprenditori rivoluzionari e presidenti di associazioni di categoria a lamentarsi di non trovare personale (senza mai aver pubblicato nemmeno un’offerta di lavoro) con finalmente una nuova scusa ben condita e servita ad arte.
Approfondimento: L’articolo del Fatto Quotidiano