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Ma che RAL dovete nascondere?

Tutto parte da questo post su Linkedin; l’ennesimo in pochi giorni in cui utenti di vario ordine e categoria sembrano essere allergici a dichiararare la propria RAL.

Di conseguenza, ho scritto un post su Linkedin che ha letteralmente scatenato – soprattutto e quasi esclusivamente fra i professionisti informatici – una pioggia di critiche e di reazioni evidentemente figlie di pessime esperienze con agenzie e aziende.

Fra i temi di grande discussione, sembra che alcuni non apprezzino che in fase di colloquio venga chiesta l’attuale retribuzione.

Non ho timore di venire smentito nel dichiarare che in Italia gli informatici sono fra le figure più ricercate e fra quelle che guadagnano meglio.
Non è un caso che siano le figure che meno rispondono agli annunci e che bisogna “stanare” con l’head hunting.

Quando leggo post come quello in foto, rimango semplicemente basito dal fatto che la stragrande maggioranza dei commentatori siano informatici e ancor di più fanno pensare i tanti luoghi comuni spesso figli di esperienze del tutto personali (e in quanto tali non fanno necessariamente statistica), adducendo la motivazione della richiesta della retribuzione attuale a complotti e fregature (che non escludo possano avvenire)

L’obiettivo di un recruiter è chiudere la ricerca ricordando a chi non ne è a conoscenza che quanto più guadagna il candidato, più guadagna il recruiter!

È vero che in Italia c’è la pessima usanza di non esprimere il range retributivo negli annunci, ma io che lo inserisco mi vedo puntualmente recapitare cv da candidati che non hanno la minima coerenza con la job description o che sono totalmente al di sopra del budget previsto.

Ma anche su questo si polemizza, perchè vorreste essere chiamati anche se già di partenza percepite 20k in più, convinti che i recruiter sono tutti cog*lioni mentre i candidati sono certi di convincere l’azienda a dare non solo il Delta mancante rispetto a quanto in budget, ma siccome è ciò che state GIÀ percependo, anche magari un 20% in più.

Cerchiamo di riassumere:

– Viene richiesta la retribuzione UNICAMENTE per essere certi che siate in linea con quanto l’azienda è in grado di spendere. Evita di far perdere tempo ai candidati e a chi li seleziona.

– se il range retributivo è 50-70 e voi guadagnate 40, è improbabile che vi verranno dati 70. Il mercato offre MEDIAMENTE il 20% in più della retribuzione attuale. Se siete sotto qualificati perché avete accettato per disperazione un lavoro, state tranquilli che è tutto interesse dell’azienda e del recruiter farvi avere lo stipendio adeguato alle vostre competenze.
A nessuno piace assumere un candidato e vederlo fuggire dopo 2 mesi per un’offerta più congrua.

– Se vi offrono una cifra identica all’attuale, siete nelle mani sbagliate. Se vi viene offerta una cifra spropositata rispetto all’attuale, attenzione a non farvi mettere fuori mercato.

– L’azienda può chiedervi di vedere la busta paga. Non condivido, e penso che non sia il modo migliore per iniziare un rapporto di fiducia, ma se non avete niente da nascondere, perchè non mostrarla?

Qui potete leggere i commenti al post

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