Non trovano, non li sanno cercare, non sanno comunicare.

In molti stamani mi avete segnalato l’ennesima prima pagina (questa volta del Il Sole 24 Ore) in cui si spara il titolo a quattro colonne: “Il 42% non trova lavoratori”.

Fermo restando che come al solito il titolo non rispetta ciò che dice l’articolo (o viceversa), siamo di fronte all’ennesima iniezione di qualunquismo mai supportato da dati reali e ufficiali, che se abbiamo ormai imparato a ignorare quando si tratta di Gazzettini Veneti, Resti del Carlino, Tirreno e altre testate da bar, fa semplicemente inca**are che un giornale come la Trombetta di Confindustria continui a divulgare.

Il Reddito di Cittadinanza è già di per sè un tema molto divisivo sui social e nei contesti professionali. Eppure, basterebbe conoscerne davvero i numeri, l’impatto e i dati ufficiali di INPS, Caritas e Corte dei Conti per capire che NON può essere la discarica in cui conferire l’incapacità delle aziende di cercare, assumere, offrire contratti degni di questo nome e tutte le bugie puntualmente smascherate da chi il giornalismo lo fa seriamente.

Basterebbe incrociare quei report con il numero delle assunzioni in Italia nel 2022, che hanno raggiunto picchi che non si vedevano da anni.

NON HO PIU’ VOGLIA DI POLEMICHE.

Su Senza Filtro ho provato a spiegare mille volte quei numeri, ma soprattutto ho analizzato per filo e per segno ogni singola dichiarazione di quegli imprenditori, dei Presidenti delle Associazioni di Categoria e delle loro sotto-categorie, di ristoratori e piccoli industriali ed ogni volta le risposte erano avvilenti.

Lo faccio per l’ultima volta, con l’intenzione di offrire un’opinione o magari di farla cambiare a chi ha poco tempo per approfondire e si è lasciato influenzare dalle chiacchiere da bar o da qualche trasmissione televisiva del pomeriggio.

Dopodichè, mi arrendo.

L’articolo di SenzaFiltro che spiega bene il Reddito di Cittadinanza

Reddito di Cittadinanza: il diritto alla povertà